Tra panorami spettacolari e un tuffo nella storia, questo percorso è perfetto per un'esperienza su due ruote alternativa

Tra panorami spettacolari e un tuffo nella storia, questo percorso è perfetto per un’esperienza su due ruote alternativa

Alessio Gabrielli  | 28 Feb 2024  | Tempo di lettura: 3 minuti
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Il Passo Palade è uno di quei passi del Trentino Alto Adige che, anche se non ha “record”, è decisamente interessante scoprire in moto. In comune con altri valichi ha curvoni, tornanti, altitudine ragguardevole e paesaggi alpini, oltre all’aver ospitato spesso il Giro d’Italia.

Il Passo delle Palade ha però anche altre storie da raccontare, a iniziare dalla sua lunghissima storia, che risalirebbe addirittura al XVI secolo. Secondo alcuni documenti risalenti al 1562, la percorrenza del passo, di proprietà dei Conti del Tirolo, era già da allora sottoposta a pagamento del pedaggio.

Oggi il Passo delle Palade è famoso per la presenza di un ex sbarramento difensivo costruito durante la Seconda Guerra Mondiale, adibito a museo e galleria. Avremo modo di passarci percorrendo la Strada Statale 238 tra le località di Lana e Senale-San Felice. In sella, si parte!

Passo Palade in moto

Mappa

Percorso

Abbiamo spesso trattato di valici alpini decisamente rilevanti dal punto di vista ciclistico e inseriti nel panorama delle grandi corse a tappe, e questo è un nuovo caso. Il Passo Palade spesso è stato inserito nel Giro d’Italia anche come collegamento tra i passi Tonale, GaviaStelvio con le zone adiacenti dell’Alto Adige.

Il nostro itinerario in Trentino si svolge sulla Strada Statale 238, partendo da Lana. Oltre ad aver dato i natali al grande slittinista e campione olimpico Armin Zöggeler Lana è anche sede del Museo sudtirolese della frutticultura.

Uscendo da Lana comincia la discesa verso sud. Fino a Narano il percorso non presenta difficoltà, poi la pendenza comincia a aumentare a partire da Caprile, con tornanti decisamente più impegnativi.

Il culmine è subito dopo allo Sbarramento le Palade, 1518 metri di altitudine in prossimità di Senale. Questa fortificazione venne costruita nel marzo del 1940 funzionando negli anni della guerra come sbarramento contro il nemico. Oggi Le Palade è simbolo della memoria con diverse mostre contemporanee adibite all’interno dei suoi corridoi.

Dopo una visita al forte, possiamo goderci l’arrivo a San Felice, frazione del comune omonimo che mette fine al nostro itinerario sul Passo Palade, a quasi 1.300 metri di quota.

Cosa vedere intorno al Passo Palade

Il Passo Palade è un luogo intriso di storia e natura, dove l’avventura e la scoperta si fondono in un’esperienza unica. Tra i luoghi di interesse più affascinanti, spicca il Bunker di Passo Palade, una delle strutture militari più estese dell’Alto Adige, costruito tra il 1935 e il 1939. Oggi, questo bunker ospita mostre affascinanti, tra cui una collezione di minerali con circa 2.500 esemplari provenienti da diverse parti d’Europa e una mostra fotografica che documenta la costruzione della strada del passo​​​​.

Per gli amanti dell’escursionismo, il Passo Palade offre percorsi mozzafiato come la camminata dal passo fino al Monte Luco, con punti di sosta presso la malga Monte Luco. Questa escursione è consigliata in ogni periodo dell’anno e promette viste panoramiche indimenticabili e un contatto diretto con la natura alpina​​.

Questi luoghi offrono panorami spettacolari, ma anche un tuffo nella storia, ma sono anche testimoni di un passato geologico e culturale unico, dove la convergenza tra la placca euroasiatica e quella africana ha creato un paesaggio senza pari. Il Bunker di Passo Palade rappresenta una finestra su questo mondo, unendo la bellezza naturale del paesaggio con la profondità della storia umana e geologica della regione.

  • Titolo: Passo Palade
  • Lunghezza (km): 26
  • Durata: 1 ora
  • Altezza massina (m s.l.m.): 1518
  • Chiusura invernale: No
  • Partenza: Lana
  • Arrivo: Senale - San Felice
Alessio Gabrielli
Alessio Gabrielli

Sono Alessio Gabrielli, ho 26 anni. Laureato magistrale presso l'Università La Sapienza di Roma in Media, comunicazione digitale e giornalismo. Mi occupo dal 2022 di creare contenuti web per il sito TrueRiders portando avanti la mia passione per le moto e lo sport



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